Una piccola porzione di mare.......2008

E a Maggio abbiamo portato anche il vecchio 180lt all'acquario comunale..
La scelta è stata condizionata dalle misure dello spazio a disposizione, un buon consiglio me lo ha dato Nefer e alla fine abbiamo scelto proprio quello, un Cayman 230lt (110x45x59). Ho comprato un filtro esterno e un buon refrigeratore che ho alloggiato in una nicchia fuori sul balcone.
Ho creduto che con l'immissione della stessa acqua del vecchio acq. e aggiungendo in una calza i vecchi cannolicchi (materiale ceramico dove si annidano i batteri "buoni"), mi sarei salvato dal picco dei nitrati (sostanze nocive per i pesci) ma mi sbagliavo. Nel caso in cui decidiate di allestire un acq.non abbiate fretta di immettere organismi prima di 30/40 giorni.

Questa foto risale a giugno del 2008

Dopo pochi giorni è arrivato Daviduccio dal nome di chi me lo ha portato
Un Ghiozzetto (Ghiozzo rasposo Gobius bucchichi)con un bel caratterino, però immune dai tentacoli urticanti dell'anemone e dal pomodoro di mare...

Il Pesce Tamburo (Capros aper)è un piccolo pesce che vive in profondità tra i 150 e 500mt non è possibile vederlo né con la maschera in apnea né con le bombole. Ha delle squame molto ruvide tipo il gattuccio raramente raggiunge 15 cm ed è gregario, dicono che si mangia, ma è di scarsa qualità. In acquario si adatta bene se manteniamo una temperatura compresa tra 15 e 20°c, Apprezza molto il Krill (piccolissimi gamberetti), ma non disdegna del mangime essiccato. Può succedere che gli si gonfi la vescica natatoria per lo sbalzo di pressione che avviene durante la cattura e lo vediamo nuotare sottosopra, se non facciamo nulla dopo qualche giorno muore. Alcuni tentano di salvarlo praticando un foro con una silinga in modo da togliere l'aria dalla pancia, io invece lo prendo in una mano e sempre sott'acqua con l'altra gli faccio dei massaggi leggeri e piano piano faccio uscire l'aria dal foro anale....ne ho salvati tre e sono ancora in vasca Ora basta altrimenti vi annoio.....vediamo altre foto...

Ahh ce anche una vecchia foto con il pesce Trombetta(Macroramphosus Scolapax)

Nella giornata di pesca del 27 Giugno 2008 attaccato al palamito oltre che ad un bel Dentice di 4,2 Kg sono rimasti impigliati due piccole rocce che ho prontamente messo nella baia. Voi non immaginate in quel sasso quanta vita è costodita...lo vedremo mano mano. Documentandomi un pò su internet credo di aver riconosciuto alcune specie, ma mi potrei sbagliare, anzi se qualcuno potesse darmi delle conferme gliene sarei grato
Spugna blu/violacea mi sembra Oscarella lobularis
le"macchie gialle" Leptopsammia pruvoti famiglia dei coralli
La spugna rosa violacea...forse Haliclona mediterranea
Quella specie di dentini marroni che sembrano i pistilli di un papavero è la Madrepora a cuscino mediterranea(Cladocora Caespitosa)
La "spugna" di color beige in posizione alta, non ne ho la più pallida idea
Quella conchiglia nella terza foto si chiama Arca di noè(Noae)vista dorsalmente richiama la forma di una barca
Ma le sorprese non finiscono quì.....

Dopo diversi giorni ho visto spuntare dei tentacoli bianchi che si muovevano rovistando in mezzo ai sassi. Quì adesso devo ringraziare Rosemary che mi ha segnalato un sito dove ho potuto conoscere il nome di questo e altri animaletti. Sono Policheti della famiglia delle Terebellidae (Spaghetti Worm) sono esseri difficilmente classificabili, molti si identificano al microscopio. Eccoli....c'è anche un filmato

Sempre nel sasso ho visto una specie di protuberanza verde una proboscidina lunga 4x1,5 cm, la cosa che mi incuriosiva era il fatto che non avesse sempre la stessa forma. Dapprima pensai fosse una spugna o un alga, ma quando la vidi allungarsi la chiamai Tiraemolla. Una sera per caso accesi la luce e rimasi meravigliato....la vidi mentre si ritirava era lunga un metro o forse +. La Bonellia Virdis questo è il suo nome è un invertebrato femmina che dai 6/8 cm può raggiungere un'estenzione di 2 mt. Il maschio della Bonellia V. esiste, ma non si vede, vive all'interno della femmina come una specie di parassita lungo da 2 a 4 mm gli serve per la fecondazione. È sensibilissima alla luce e ha la particolare caratteristica di ritrarsi quando viene sfiorata. Secondo il mio parere in acquario è utilissima perchè si nutre di sostanze organiche, quindi aiuta a mantenere pulito il fondo.
Tiraemolla è sparita credo per colpa del Ghiozzo.

Ma non finiscono quì le sorprese: avvistamento di due granchi il Peloso (Favollo, Euriphia Verrucosa in foto) e uno molto più piccolo Margherita (Granceola, Maja Squinado) che non mi è riuscito fotografare.

Un'altra scoperta fù quella dell'avvistamento di due come dire..."braccia" estese fuori dalla roccia che sembravano afferrare qualcosa, sempre attraverso internet e grazie a Rose sono venuto a conoscenza dell'invertebrato in questione. Si tratta della Stella serpentina spinosa (Ophiotrix fragilus), le prime foto sono dopo alcuni giorni dalla scoperta le altre sono recenti, visto che cresce presumo stia bene.

Da considerare nella terza foto che la madrepora sulla dx ha un diametro di circa 4/5 mm

 

 

Parliamo del Verme arenario (Vermetus arenarius) anch'essso rimasto intrappolato nel palamito, inizialmente pensavo fosse un Verme pavone (Sabella penicillus) come quello nelle prime tre foto. Poi mi sono accorto che dentro vi era una specie di lumaca, con due antennine e una bella boccuccia. Questo vermetide di tanto in tanto secerne una specie di ragnatela dove vi si intrappola il cibo e che poi ingerisce...molto curioso! c'è anche un filmatino

Sareste te in grado di riconoscere questo pesciolino???

Vista dall'alto elegante e leggiadra un foglio di carta ondeggiante come si avvicina al fondo con uno scatto fulmineo si naconde...ebbene sì è l'Aquila del mare ovvero la Razza. L'ho ospitata una decina di giorni poi quando ho visto che non mangiava ho deciso di portarla all'acquario comunale, ma era chiuso e allora l'ho reiserita in mare

Diciamo che il rovescio della medaglia è un pò meno graziante.....

Vi presento un esserino curioso, a prima vista non si riesce a capire se è un gambero una ragostina o una specie di granchio. Neanche i pescatori mi hanno saputo dare un nome, allora mi sono informato su internet e precisamente sul sito "natura mediterraneo" dove ci sono persone esperte e amanti della natura. Prontamente mi hanno risposto: Trattasi di "Munida intermedia" un crostaceo che vive da 100 a 700mt di profondità più concentrato nel tirreno. Infatti è stato pescato a 400mt di profondità da Giò e Ale
Secondo me un crostaceo tranquillo molto resistente che si adatta bene all’acquario.

Nel filmatino si intravede una specie di pulviscolo in realtà si tratta di Artemia salina…ma questa è un'altra storia

Una mattina controllando al solito l’acquario mi è preso un colpo vedendo questo….

Questa è la foto della muta. Durante questo periodo i crostacei si ritirano in luoghi nascosti perché più vulnerabili in quanto il loro guscio è più molle, tuttavia la muta è necessaria per il loro accrescimento.

Giusto qualche foto del Natale 2008